Bed & Breakfast
WINE RESORT
FELICIANA
Località Feliciana I-25010 Pozzolengo (BS)
0039/030/918228 0039/030/918267
Whatsapp Web 0039/351/5632460
info@feliciana.it
PER CONOSCERCI MEGLIO...
Benvenuti al Wine Resort Feliciana un'oasi di serenità e tradizione a soli 10 minuti dal magnifico Lago di Garda che completa l'offerta con paesaggi mozzafiato e possibilità di escursioni, ma anche una vera e propria azienda agricola, dedicata alla produzione di vini pregiati, grappa e olio extravergine d'oliva.
Potrete acquistare i nostri prodotti direttamente nello spaccio, per portare a casa un pezzo della nostra tradizione.
Potrete iniziare la giornata con una deliziosa colazione a buffet, dove gustare una varietà di prodotti tipici fatti in casa: dalle marmellate alle torte appena sfornate, ai formaggi ed ai salumi, tutto è preparato con cura e passione.
Le nostre camere, di varie tipologie per adattarsi alle vostre diverse esigenze, sono confortevoli ed arredate con gusto, offrendo il giusto relax dopo una giornata alla scoperta di nuovi territori.
Alcune camere vantano una vista mozzafiato sui vigneti circostanti.
Per un momento di svago, la nostra piscina vi invita a rinfrescarvi e a goder vi il sole, circondati dal verde rigoglioso del nostro giardino. Potrete passeggiare o trovare un angolo tranquillo per leggere un buon libro godendo della tranquillità della campagna, all’ombra di alberi secolari.
Il nostro ristorante, dotato di una suggestiva veranda esterna, vi offre l’opportunità di assaporare i piatti preparati con prodotti fatti in casa e tipici della regione, accompagnati dai vini, dalla grappa e dall’olio extravergine d'oliva, tutti prodotti direttamente dalla Feliciana.
Per eventi speciali, riunioni o cerimonie, mettiamo a disposizione una sala dedicata per garantire un'atmosfera unica e suggestiva.
Scegliete il Wine Resort Feliciana per una vacanza autentica e indimenticabile nella splendida cornice della campagna lombarda dove potrete immergervi nella tradizione del Lago di Garda.
PIU' NEI DETTAGLI ...
Diverse esigenze? Diverse soluzioni
Il Lago di Garda o Benaco (/beˈnako/, oppure /ˈbɛnako/ secondo la dizione locale) è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km². Cerniera fra tre regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona) e Trentino-Alto Adige (Provincia autonoma di Trento), è posto in parallelo all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. Il lago è un'importante meta turistica ed è visitato ogni anno da milioni di persone.
In epoca romana il lago era conosciuto come Benacus e da alcuni era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associata al culto del dio Nettuno. Oggi è meglio noto come lago di Garda, toponimo attestato fin dal Medioevo e di origine germanica, derivante da quello dell'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago, la quale, insieme a un'altra località celebre del lago, Gardone Riviera, e altre meno conosciute, come Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde, testimonia la presenza germanica che va dal VI all'VIII secolo, in particolare quella longobarda.
Il toponimo Garda, con il quale è chiamato il lago già in alcuni documenti dell'VIII secolo, è l'evoluzione della voce germanica warda, ovvero "luogo di guardia" o "luogo di osservazione". Il toponimo classico del lago, ovvero Benācus lacus (Benaco), è quasi sicuramente di origine celtica, precedente quindi alla romanizzazione, e dovrebbe derivare da bennacus, confrontabile con l'irlandese bennach, e significherebbe "cornuto", ovvero dai molti promontori. La traduzione "cornuto" viene anche interpretata in riferimento alla penisola di Sirmione.
La voce latina di Benaco è attestata come Benācus, -i e presuppone quindi un accento piano (Benàco): la versione italiana dell'accento tonico rimane fedele all'accentazione latina, quindi va pronunciato con l'accento sulla "a". Gli abitanti del lago, in particolar modo quelli della sponda veronese, pronunciano il nome Benaco con l'accento sulla "e", ovvero Bènaco. Resta oscuro il motivo per cui i nativi delle zone del lago tendono ad utilizzare la versione con l'accento sdrucciolo del nome.
La parte settentrionale del lago è situata in una depressione che si insinua in direzione NE-SW all'interno delle Prealpi, mentre la parte meridionale occupa un'area dell'alta Pianura Padana: si distinguono quindi un tratto vallivo e uno pedemontano, il primo di forma stretta e allungata, il secondo ampio e semicircolare. Una caratteristica del Garda è la dimensione limitata del bacino idrografico (2.290 km²) rispetto alla superficie lacustre: ad una lunghezza di 52 km del lago corrispondono i 95 km del bacino, mentre le rispettive larghezze sono di 16 km e 42 km. Lo spartiacque orientale del bacino idrografico benacense presenta una direzione parallela all'asse del lago, mentre quello occidentale ha un andamento più sinuoso. All'interno del bacino i rilievi maggiori sono la cima Presanella (3.556 m) e il monte Adamello (3.554 m), anche se la maggior parte del territorio è compreso tra i 65 e i 1 500 m. Morfologicamente il bacino idrografico del Garda è suddivisibile in quattro aree: la pianura di circa 200 km², la superficie lacustre di circa 370 km², la porzione occidentale di circa 500 km² e quella orientale di circa 1 040 km².
A sud del lago di Garda, tra Brescia, Mantova e Verona, si sviluppa un grande anfiteatro morenico, ovvero un susseguirsi di cerchie collinari con interposte piccole aree pianeggianti, in alcuni casi palustri, originatisi grazie all'azione di trasporto e di deposito del grande ghiacciaio del Garda. Questi depositi morenici si formarono durante le glaciazioni Günz, Mindel, Riss e Würm: alle due più antiche, la Günz e la Mindel, sono attribuiti depositi morenici molto limitati, mentre alla glaciazione Riss sono attribuite le cerchie moreniche più esterne e alla glaciazione Würm quelle interne. La morfologia delle colline è dolce e dalle linee delicate; dai punti più alti è possibile avere la percezione dei rapporti che legano le colline con le montagne oltre che della forma circolare ad anfiteatro degli andamenti collinari.
Il laghetto inframorenico di Castellaro Lagusello, nel mantovano
Queste zone, abitate sin dalla preistoria, sono ambienti di grande pregio naturalistico, con vegetazione tipica del clima mediterraneo come l'olivo, la vite, le agavi e altre piante, che crescono rigogliose grazie al microclima creato dal bacino del Garda, che rende l'inverno più mite rispetto a quanto si verifica presso gli altri grandi laghi alpini. Durante la primavera nascono fiori selvatici come primule, iris, violette e gigli rossi, mentre in estate sbocciano alcune varietà di orchidee selvatiche. Grazie alla presenza di aree protette sopravvivono lepri e piccoli mammiferi selvatici, uccelli acquatici e rapaci, mentre stagni e fossati sono popolati da lucci, carpe e anguille. Gli allevamenti di bovini, di equini e altri animali domestici, conferiscono un aspetto bucolico al paesaggio collinare.
Particolarmente interessante è l'avifauna, grazie alla presenza dell'airone cinerino e rosso, la nitticora, il tarabuso, la garzetta e molte specie di anatidi (ad esempio l'alzavola, la marzaiola e il germano). Le colline sono un importante crocevia migratorio per numerose specie di falconiformi e vedono pure la presenza di numerose specie insettivore che tipicamente vivono in ambienti incontaminati.
Nel territorio sono presenti sia aree protette, come il parco regionale del Mincio, la riserva naturale di Castellaro Lagusello e il biotipo del lago del Frassino, che parchi e giardini di grande rilevanza, come il celebre parco giardino Sigurtà.
Nel lago sono presenti cinque isole, tutte di dimensioni piuttosto ridotte. La più grande è l'isola del Garda, su cui nel 1.220 san Francesco d'Assisi fondò un monastero, soppresso nel Settecento, e su cui oggi sorge un palazzo ottocentesco in stile neogotico veneziano. A breve distanza si trova la seconda isola per dimensioni, l'isola di San Biagio, anche detta "dei Conigli" in quanto nel XVI secolo vi erano numerosi conigli che offrivano cacce abbondanti. L'isola, situata all'estremità sud-orientale del golfo di Manerba del Garda, si trova a breve distanza dalla costa e nei periodi di secca è raggiungibile a piedi.
Lungo la riva orientale si trovano altre tre isole, tutte di dimensioni modeste, situate nei dintorni di Malcesine: la più settentrionale è l'isola degli Olivi, quindi vi è l'isola del Sogno, anch'essa raggiungibile a piedi dalla costa nei periodi di secca, e infine la più meridionale, l'isola del Trimelone (o del Tremellone).